Guardiola, le condizioni per restare al City: “Voglio una rosa corta altrimenti vado via”

Pep Guardiola contro le rose extralarge. L'allenatore del Manchester City, che lo scorso novembre ha rinnovato il contratto fino al 2027, ha chiesto pubblicamente al suo club di ridurre il numero di giocatori a disposizione, minacciando di lasciare l'incarico nel caso in cui la dirigenza non accolga la sua richiesta. "Ho detto al club che non voglio una rosa molto numerosa. Non voglio lasciare cinque o sei giocatori nel freezer. Non voglio questo, me ne andrei. Datemi una rosa più corta e resto", ha detto l’allenatore spagnolo dopo il 3-1 al Bournemouth che ha consentito al City di salire al terzo posto in Premier e di avvicinare la qualificazione alla Champions a 90’ dalla fine.
Il messaggio di GuardiolaGuardiola ha lasciato in tribuna Khusanov, Savinho, McAtee, Echeverri e Rico Lewis. "È difficile per me dire ai miei giocatori di andare in tribuna e non giocare. Per tre o quattro mesi non siamo riusciti ad avere 11 giocatori, non avevamo difensori ed è stato difficile. Poi però i giocatori sono tornati e la prossima stagione non può più essere come questa", ha avvisato il manager del Manchester. "Non posso allenare 24 giocatori e ogni volta che faccio una scelta averne 4, 5 o 6 a casa perché non possono giocare. Non può accadere, ho detto al club che non voglio che accada. Se ci saranno infortuni, abbiamo dei giocatori della nostra Academy. Non possiamo permetterci di perdere l'anima della squadra, di creare quel legame tra di noi che questa stagione si è un po’ perso".
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